[Giulia Ciarapica suggerisce la lettura dell’Antagonista nel suo sito].
“[…]Vi suggerisco la lettura del primo romanzo di Edoardo Zambelli, L’antagonista, un romanzo “sul desiderio di essere uccisi”.
Un protagonista senza nome, una ragazza – Erika – muore. La connessione fra i due personaggi è semplice: Erika è stata la prima fidanzatina de “l’innominato” ai tempi dell’università; una ragazza dalla vita tutt’altro che semplice, un’esistenza che il protagonista cercherà di ricostruire pezzo per pezzo, immergendosi in un viaggio nel passato che porterà a scoperchiare verità intollerabili.
Un romanzo denso, articolato, sofferto ma scritto con penna equilibrata e decisa. La tensione è alta, la trama piuttosto semplice, ma le zone in cui va a sprofondare la parola dell’autore diventano solchi in cui l’immagine reale, nitida, si confonde con l’elemento fantastico, narrativamente potente ma anche inquietante.
Zambelli immerge le mani nella materia dei ricordi – già ostica di suo – portando il lettore (anche) ad uno spietato vis-à-vis con l’implacabile senso della solitudine[…]”.
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